Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni della conferenza stampa prima di Como-Lazio, in programma domenca 24 agosto alle ore 18:30. Ci sono aggiornamenti sulle condizioni di Diao: rimane in dubbio per l’esordio.
Il Como si prepara ad una stagione importante. Il grande mercato e la forza societaria di trattenere allenatore, in primis, e la stella Nico Paz, fanno ben sperare i tifosi lariani. Cesc Fabregas ha esordito nella conferenza stampa di vigilia parlando della struttura dell’organico: “Gabrielloni può essere di grande aiuto, è un discorso a parte. È entrato con l’Atalanta, con la Roma, e in pochi minuti può fare la differenza. Chi entra può far vincere le partite, ma anche perdere.
Azon? Certo che vorrei tenerlo, ma dobbiamo essere massimo 22, e poi ci sono le dinamiche di mercato. Io sono contento di tutti i giocatori che ho. Ho parlato anche con Yannick, Ivan, Gabrielloni. Ma il calcio è dinamico. Cambiano le cose velocemente. L’anno scorso, in Europa, forse siamo stati la squadra che ha inserito più giocatori. L’idea è quella di confrontarmi con la società e vedere il da farsi”.
Como, Fabregas: “Inaki Pena? Sanno che caratteristiche deve avere il mio portiere. Diao? Oggi non si è allenato, dovrebbe rientrare”.
Su Inaki Pena – “Ho parlato con tutti. Sanno che caratteristiche deve avere il portiere che vorrei. Abbiamo bisogno di un portiere questo è sicuro”
Su Diao – “Ha sentito qualcosa vicino alla zona in cui è stato operato. È tutto apposto, abbiamo fatto tutti gli esami del caso. Oggi non si è allenato. Ma dovrebbe rientrare”
Su Kuhn e Addai – “Il primo è rientrato. Dipende cosa dicono anche i dottori, per vedere come gestirli. Addai si è allenato un po da solo”
Su Azon – “Una situazione particolare, ma ho grande stima per tutti. Ha dimostrato di far bene lui. Un ragazzo d’oro. Tutti si trovano bene con lui. Il calcio è questo. Ma io gliel’ho detto, è una garanzia, entra con fame e pressa, aiuta il compagno, lotta contro tutti e va in profondità. Ha dei buoni piedi. Può giocare a destra, a sinistra e come punta. Non è un esterno puro. Mi piacerebbe vederlo nel suo ruolo, come Nove. Si sta trovando bene anche come esterno”
Su Dele Alli – “Per il momento si sta allenando a parte. Ma il direttore Ludi sta gestendo la situazione. Non entro nei dettagli”
Su Morata – “Sta bene. Potrebbe giocare. Si sta allenando bene. Si è inserito bene. Piano piano aumenterà il suo minutaggio. Titolare? È una cosa che deve arrivare in maniera naturale. Douvikas però sta spingendo, si giocano il posto lui e Morata. Anche gli altri si stanno allenando bene. Ma in questo momento è così”
Sul centrocampo – “Ciò che avete visto in ritiro è relativo. In allenamento si varia molto, si provano nuove soluzioni. A volte tre a centrocampo si, con rotazioni. Da Cunha può fare tutto, Baturina può fare 8 e 10 come Caqueret, Sergi può fare il 6 e l’8. Sono polivalenti. Dipende dall’andamento della stagione”
Su Baturina e Nico Paz – “La partita con l’Ajax è stata la migliore che abbiamo fatto. Si è un amichevole, ma fino a un certo punto. Tutti gli allenatore, compreso Heitinga vuole vincere, anche le amichevoli. Noi allenatori giovani vogliamo spingere per vincere. Loro possono giocare assieme tranquillamente. Dipende dalla partita e dal momento”