Juventus, Tudor: “Non ho paura dell’esonero! Possibile cambio modulo”

Tudor

Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Juventus. Ecco le dichiarazioni riprese da TuttoJuve.

Come sta la Juventus? Come arriva alla partita di domani?
“Squadra motivata, con la voglia di fare bene domani conoscendo la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati oggi e ieri, due allenamenti. Il tempo che è stato e domani vogliamo andare a fare una bella gara. David ha giocato 3 partite di fila, c’è stato il momento. Probabilmente c’è il bisogno di giocare con qualche giocatore offensivo in più, rinunciando un po’ alla solidità difensiva. Una soluzione potrebbe essere avere sia Yildiz che Conceiçao insieme ai due attaccanti. Bisogna ragionare sui benefici e pensare a trovare l’equilibrio, rinunciando a qualcosa”.

Sui nuovi acquisti?
“Non ci sono problemi e niente di particolari. I giocatori hanno le loro qualità e poi l’allenatore sceglie in base anche alla partita. Poi qualcuno ha bisogno di adattarsi, ma loro si allenano e danno sempre il meglio”.

Yildiz come Del Piero?
“I paragoni sono delicati perchè il calcio è diverso. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è il più importante e gioca sempre. Per questo motivo non è facile, poi le altre squadre cercano di limitarlo e giocando sempre ha bisogno di adattarsi un po’. A volte ha bisogno di riposare ed ha un po’ male al ginocchio, ma fa parte del percorso”.

Lei come vive questo momento?
“Io sto benissimo. La mia sensazione dopo Madrid è positiva anche se abbiamo perso. Noi vogliamo provare a vincere ed essere squadra. Dobbiamo stare sul pezzo”.

Quanti campioni vi servirebbero? Lei ha paura di essere esonerato?

“Non serve a nulla pensare ai campioni. Le analisi si fanno quando si finisce la stagione. Esonero? Questi pensieri per me contano 0. Io mi godo tutto anche nella difficoltà ed ho tutto molto chiaro nella testa. Questo mi sta dando forza e provo a mettermi in bilico per provare a fare meglio. Io penso 24 ore al giorno a motivare e far dare il meglio alla squadra”.

C’è qualche leader che sta venendo fuori? C’è una critica che non ti è piaciuta?

“Critiche non le leggo. Sui leader c’è Manuel, Perin, poi verrà fuori Thuram, Yildiz è un leader. Vlahovic può diventarlo e anche Jonathan David, ma ognuno dovrà tirare fuori le sue doti da leader. Le nuove generazioni pensano più a loro che ai compagni, ormai c’è meno empatia nel mondo”.

Su Zhegrova?

“È una bella domanda perchè lui non giocava da un anno. Lui ha questa problematica e dobbiamo stare cauti e allenarlo nel modo giusto perchè può tornarci utile. Lui ha qualità e può dare brillantezza. In questo momento non può iniziare e giocare tutta la partita”.

A Roma con orgoglio e rabbia?

“probabilmente si. La squadra dovrà dare sempre qualcosa di più in entrambe le fasi”.

Cosa vuol vedere con Lazio?

“Tutto quello che ho detto al suo collega. Domani vogliamo fare qualcosa di più e vediamo domani che succede”.

Come mai Kalulu e Kelly sono insostituibili?

“Le prestazioni come sempre. Loro fanno sempre bene e giocano sempre”.

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