L’errore dal dischetto di Pulisic peggiora un dato già negativo in casa Milan. Il rapporto con i rigori è complicato: cambiano le gerarchie?
Il rigore fallito nel big match contro la Juventus è costato caro al Milan: non solo ha privato i rossoneri di tre punti pesantissimi, ma ha anche interrotto il momento d’oro di Christian Pulisic, reduce da 3 gol e 2 assist nelle due giornate precedenti di campionato. Lo statunitense ha calciato alto lo 0-1 e, con lui, è peggiorato un dato che fa riflettere tutto l’ambiente milanista. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, dal 2024 il Milan ha avuto a disposizione 13 rigori, sbagliandone 7: un inquietante 54% di errori, il peggior dato tra i top 5 campionati europei. Ancora più significativo il dettaglio: 5 errori negli ultimi 7 tentativi.
Pulisic calcia il rigore, Allegrisi gira e non guarda.
Pulisic sbaglia.
Allegri si volta, capisce che ha sbagliato e chiede a Landucci:
“Gliel’ha parato?”
“No, ha sparato alto”
“Ha tirato di piatto?”
“Sì”
“Gliel’avevo detto che non doveva tirare di piatto”Maestro. pic.twitter.com/mJ8jAx66kM
— Suor Bakken (@suorbakken) October 5, 2025
Allegri cambia rigorista? Pulisic ancora al centro del Milan
Un problema che, per ora, Massimiliano Allegri non sembra intenzionato a risolvere con un cambio di gerarchie. Il rapporto con Pulisic resta saldo e la fiducia in lui intatta. Anche perché non ci sono alternative migliori: Modric (24 rigori segnati, 6 sbagliati), Rabiot (mai a segno dal dischetto) e Gimenez (15 realizzati, 5 falliti) non offrono garanzie superiori. Per ora, dunque, la leadership resta all’americano — ma il dato continua a preoccupare. Il trend negativo deve essere invertito, magari la prossima volta evitando di tirare di piatto dagli undici metri.