Nel corso di un evento targato Adidas, Matías Soulé ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. La domanda più gettonata è quella inerente alla coppia con Paulo Dybala nello schema di Gasperini.
Il doppio trequartista argentino alle spalle di Ferguson è il sogno di ogni romanista. Entrambi mancini, è vero, ma la qualità e l’intelligenza tattica di Soulé e Dybala possono coesistere insieme anche dall’inizio. Nelle prime due gare contro Bologna e Pisa, Gasperini ha schierato El Shaarawy dal primo minuto nei due dietro la punta. Il tecnico ha spiegato più volte che le condizioni fisiche di Dybala devono essere monitorate e aspettate, ma Paulo adesso sta bene e vuole giocare.
Incalzato dai giornalisti, Matías Soulé ha detto la sua sulla possibilità di giocare insieme al numero 21: “Non lo so, ovviamente abbiamo fatto tanto questa settimana e nella sosta. Ci siamo allenati insieme, poi non so quanti minuti ci darà dall’inizio, però sì: dobbiamo partire come abbiamo finito queste due partite, sarà fondamentale continuare così“.
Roma, Soulé: “La Nazionale è il mio sogno”
Sta cercando di conquistare la Roma e anche la Nazionale. Questo percorso non cambia il rapporto con il Mondiale e i suoi obiettivi: che idea si è fatto?
“Ovviamente quello è sempre un sogno. Tenendo la continuità qua è più possibile arrivare alla Nazionale, quindi spero di poter fare bene con la Roma, poi quello arriverà da solo. Questa è la strada e quello che devo fare“.
Le manca ancora il gol davanti allo Stadio Olimpico pieno di tifosi romanisti. Ha segnato al derby, ma il gol in casa ancora no. È un obiettivo già a partire dalla sfida contro il Torino?
“Ci penso tanto, spero possa arrivare il più presto possibile. Non so perché ho segnato solo in trasferta, ma riuscirci con i nostri tifosi sarebbe bellissimo. Non vedo l’ora di farlo“.
E’ a un evento Adidas. È sempre bello incontrare i tifosi della Roma: che consiglio da a chi l’ha presa al fantacalcio?
“Ho visto un po’ di messaggi che mi mandano: “Ti ho preso al fantacalcio, mi raccomando!”. Mi metto a ridere perché capisco più o meno com’è il gioco, però spero di fare tutto il possibile per aiutare“.
Sul suo ruolo: preferisce esterno, come ha fatto qualche volta lo scorso anno, o dietro la punta come ora?
“Adesso mi sto trovando bene in campo. Come hai detto, prima facevo l’esterno, quindi è stata una questione di abitudine e adattamento. Ora mi trovo molto bene e spero di crescere ancora di più“.
Per questa stagione si sente di potersi caricare la Roma sulle spalle e diventare un leader tecnico della squadra?
“Ovviamente spero di fare il meglio per i miei compagni, aiutare in tutte le fasi. L’importante è vincere ogni partita e portare più punti possibile. Speriamo di raggiungere i nostri obiettivi“.