Sassuolo, Grosso: “Partita difficile, l’avversario è forte. Il Como non è solo Nico Paz”

Sassuolo, Grosso: "Partita difficile, l'avversario è forte. Dovremo saper resistere"

Il Sassuolo si prepara ad affrontare il Como nella sfida di venerdì 28 novembre alle 20:45. Ecco le parole di Fabio Grosso.

Il Sassuolo, reduce da un rocambolesco pareggio per 2-2 in rimonta contro il Pisa, vuole tornare alla vittoria per blindare l’attuale nono posto in classifica. Davanti a sé avrà un avversario tutt’altro che semplice: si tratta del Como di Cesc Fabregas che nell’ultima sfida ha rifilato 5 gol al Torino. Ecco le parole dell’allenatore dei neroverdi Fabio Grosso alla vigilia della sfida.

Sassuolo, le parole di Grosso

Hai chiesto ai tuoi ragazzi un regalo di compleanno? Che tipo di partita difficile dobbiamo aspettarci?
“L’hai introdotta bene perché sarà una gara tosta contro un avversario bravo che sta mettendo in mostra le sue qualità. Con pochi giorni ma stiamo provando a prepararci per un appuntamento che richiede un livello alto, restare nella gara, ma anche quel coraggio di riuscire a stare in partita”.

Il Como ha pareggiato in casa contro le squadre che gli hanno sporcato le partite: è un esempio utile?
“Andiamo ad affrontare una squadra che ha idee chiare e gli faccio complimenti. Sono in un percorso accelerato vuoi perché hanno potuto investire tante risorse ma questo è superficiale, sanno quello che vogliono, hanno il coraggio di crederci e portano avanti le loro idee. Dobbiamo essere bravi a fare tante partite nella stessa gara, dovremo saper resistere, restare dentro le difficoltà e poi provare a venire fuori con coraggio e determinazione. Riempire questa gara sarà il primo obiettivo”.

Ti è tornato in mente quel quarto di finale tra Italia e Spagna agli Europei?
“All’epoca gli abbiamo dato lo slancio, era una squadra ricca di talenti, tra cui Fabregas. Me l’hanno ricordato, l’ho rispolverato. Non ci conosciamo ma ho grande rispetto e stima perché sta dimostrando avere doti importanti, sostenuto da una società che sta dimostrando di avere qualità importanti”.

La gara di Coppa Italia ha lasciato delle indicazioni?
“Ce le ha date, sia positive che negative. In quella gara, senza nulla togliere ai meriti dell’avversario, noi avremmo potuto fare qualcosa di meglio e proveremo a ricordarcela per cercare di crescere”.

Walukiewicz sta bene?
“Seba sta bene, Cas Odenthal ha un attacco influenzale e non so se ci sarà, anche Lipani è stato colpito da un attacco influenzale e vediamo se sarà il caso di portarlo nella gara”.

Grosso: “Il Como non è solo Nico Paz”

C’è più soddisfazione o rammarico per il pari con il Pisa?
“Ci sono tante sensazioni all’interno della partita. Una partita che a 30 secondi dalla fine stai perdendo, riprendendola, riesci a pareggiare e togli 2 punti all’avversario è un aspetto positivo, quello meno positivo è stato quello di aver avuto una bella occasione. Dopo un primo tempo soporifero abbiamo fatto una bella ripresa, abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio e se ci fossimo riusciti staremmo parlando di altro. Dentro la gara devi analizzare tanti momenti e la squadra ha avuto la forza nel finale di riprendere la partita e non era facile”.

Fadera cosa le offre di più rispetto a Laurienté?
“Nelle ultime due partite ha giocato Fadera. Dopo una prima partita a Bergamo dove abbiamo fatto bene mi è sembrato abbastanza logico dare continuità, anche se non possiamo sapere se è stata la scelta giusta. Mi piace alternare, mi piace rendere partecipi i giocatori, a volte ci sono riuscito, a volte ho pensato non fosse il caso, ma di volta in volta provo a fare delle scelte che siano le più giuste”.

Volpato a sinistra può essere un’idea?
“È una considerazione interessante, anche durante gli allenamenti abbiamo fatto delle prove con alcuni ragazzi in posizioni diversi. Può giocare tranquillamente anche a sinistra ma mi piace mettere i giocatori a proprio agio, spesso lo ha fatto sul centro-destra o in quella centrale, capiremo quali saranno i giocatori migliori per le gare da affrontare”.

Nico Paz brilla più di tutti nel Como, ha pensato a qualcosa in particolare per fermarlo?
“Ho fatto tanti complimenti al Como perché ci sono delle qualità importanti, sostenuti da un’idea bella chiara che viene portata avanti, andarsi a focalizzare su un giocatore significa perdere di vista gli altri ragazzi perché questa è una squadra che fa un gioco corale, che ama prevalere sull’avversario, mette grande ritmo e intensità. Sappiamo che andiamo incontro a una partita difficile, cercheremo di alzare il nostro livello perché se non saremo bravi a farlo sarà difficile uscire con un risultato positivo”.

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